A volte la mia casa diventa il mio luogo interiore, il luogo della mia anima e lì mi rifugio a sentire e guardare…
La porta chiusa a proteggere questo viaggio nel profondo di me, accompagnata dai miei draghi e dalle mie fate e potenti streghe.
Il sole che filtra dalle finestre a ricordarmi che il mondo e la vita mi stanno aspettando là fuori, dopo che avrò fatto ordine, o un pezzettino di strada in più.
Le pareti a sostenermi quando mi sembra di non aver equilibrio, quando sto per cadere… E tappeti morbidi ad accogliere ogni inciampo.
Ma sento la sua chiamata, la voce della mia casa che ricorda di entrare, di fare silenzio e aspettare. Aspettare che i pensieri si quietino, che le acque si calmino, che il cuore rallenti e la pace ritorni. Perché la pace torna sempre nella mia casa, la mia casa è il luogo in cui la pace dimora.
Non può entrare chiunque in questo luogo sacro, entra solo chi vibra di buone intenzioni del cuore.
Quindi non ti offendere se ci chiedo di togliere le scarpe quando varchi questa soglia. Per me è luogo sacro, è crocevia magico di incontro tra la vita, il mio cuore e l’essenza che li unisce.
Nella mia casa incontro tutti gli esseri che abitano la mia anima, tutti gli spiriti che la animano e tutte le anime di chi ho amato e non cammina più accanto. È la mia chiesa, il tempio sacro, il luogo della preghiera. Lì si riuniscono i miei antenati per tornare ad abbracciarmi. Lì le voci delle forze chiariscono mio cammino. Li danzano al fuoco sacro le mie verità più profonde.
Non c’è luogo più potente e mistico, Duomo più sacro e magico della mia casa, che mi accompagna delicatamente e amorevolmente, verso il mio cuore.