No, non credo che essere nel cammino spirituale significhi non sentire il dolore…

Vi è un rischio molto grande nascosto tra le pieghe del cammino umano sul percorso delle vie spirituali ed è quello, a mio sentire, del cercare di non sentire…

Ci casco, ogni tanto, nell’identificazione con colei che, essendo sul cammino ed avendo la pretesa di accompagnare altre anime, è già arrivata da qualche parte e quindi, si intende, ha risolto tutto, aggiustato tutti i pezzi rotti, integrato ogni angolo “malato” della sua storia personale e quindi giace illuminata nel regno del non dolore e della beatitudine. Un luogo dal quale si può comodamente indicare la luna, non accorgendosi di guardare il dito..

Mentre è la luna che voglio vedere e, per poterne davvero godere, è necessario che io possa accogliere in me anche le sue fasi di buio, i momenti in cui sparisce nell’ombra della luce…e lì, con profonda fiducia restare…Restare, attraversando il dolore di ciò che non c’è, di ciò che vorrei, di ciò di cui ho bisogno. E li, anche e soprattutto riconoscere che ho bisogno, che sono un essere umano e, come diceva un maestro, “Non puoi vivere sempre in Paradiso perchè non ci sono ristoranti nè toilette”, accorgermi che ogni volta che non vorrei le fasi di buio della mia luna, sto tentando in maniera presuntuosa ed onnipotente, nonchè illusoria, di essere Dio.

Ed il passaggio è stretto ma illuminante, in quell’attimo in cui lo vedo: non sono Dio ma ho Dio in me; se resto in contatto con il mio limite, i miei bisogni, le mie ferite, senza giudizio, con amore compassionevole, con profonda accettazione e consapevolezza del mio buio, la Forza presente nel confine mi aprirà ad attraversare il dolore, come un fiume che mi permette l’altra sponda.

E tutto ciò avviene solo se riconosco ed accetto di essere una piccola donna in cammino, schiava a volte delle sue passioni, ma ferma nell’intento d’amore di attraversare ogni volta che mi è possibile quel fiume in piena per vederlo scorrere con altri occhi. Per cui si… spesso piango, mi faccio male, non so dove sono, desidero cambiarmi perchè non mi so accettare…sono tutto questo ed altre ombre…che accolgo e perdono e amo di me….il lato buio della forza, che nasconde un grande potenziale di attraversamento…proprio lì…al confine….è lì che mi aspetto…e aspetto anche te…

Buon cammino a me e ad ogni Anima in ascolto del suo Cuore…che questo sia il Natale di un nuovo ciclo di accettazione di Sè….per tutti i momenti futuri in cui ancora ce ne sarà bisogno..