Tutti indossiamo delle maschere, delle identificazioni con una o più immagini di noi…Il nostro Sè più profondo è altro, è immensamente di più ed è totale, è puro Essere, in connessione e proveniente dal Sè universale, dal quale ogni essere proviene, è generato ed è in collegamento (a questo serve il cammino della meditazione, a creare il vuoto necessario affinché sia possibile sentire questo collegamento e questa vibrazione divina in noi). Il nostro Sè più profondo non ha bisogno nè del tuo personaggio chiuso in difesa di sè, nè del mio personaggio aperto in cerca di amore, nè di quello amorevole e materno, nè di quello riservato e risentito…è altrove, fuori di giochi, è sano…Le maschere le costruiamo per proteggere le ferite, il nostro bambino interiore che ha sofferto, e poi finiamo per identificarci con esse. Non sarebbe un problema avere con sè questi personaggi, lo diventa quando non li riconosciamo e, identificandoci, non siamo più in grado di raggiungere il nostro Sè autentico. Le maschere sono e restano alleati e non nemici, vanno conosciute, integrate, valorizzate e silenziate quando serve. Esse rappresentano tutti i nostri piccoli e grandi irrisolti, tutti i nostri bisogni di protezione. Se siamo totalmente identificati con esse, siamo identificati con i nostri irrisolti, con le nostre ferite e il cerchio si chiude senza possibilità di evoluzione! Tutta la nostra vita diventa la storia dei nostri dolori che, poiché non sono diversi da chi crediamo sia il nostro “noi” (e quindi non le vediamo poiché l’osservatore non è distaccato dalla cosa osservata), non guariscono mai…Parto quindi dal primo passo, parto dal basso: ri-conoscerle, conoscerle nuovamente, sapendo che il cammino è lungo e probabilmente difficile, ma il primo piccolo passo, è necessario per iniziare il viaggio verso la cima! Il primo passo consiste nell’attivare l’osservatore interiore, il cocchiere che tiene le redini dei cavali-mente, affinché siano guidati e non esprimano energia caotica ed azionata dalle passioni interiori, come insegna il buon maestro Battiato (Emanciparmi dall’incubo delle passioni,
Cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male, Essere un’immagine divina di questa realtà). Di certo un cammino difficile, ma pieno di bellezza e ricchezza e grazia! A tutti e a me stessa, buon cammino, ricordandomi che si parte dal primo piccolo passo!